Quando guardiamo un documentario o leggiamo un libro, spesso siamo condizionati da alcuni fattori che creano i presupposti per un primo approccio positivo o negativo all’opera. Sapere per esempio che l’autore del libro è un personaggio famoso può attrarci maggiormente. Proviamo ora a entrare nello specifico dei documentari avvalendoci delle ricerche psicologiche e sociologiche in merito.
La fonte nei documentari naturalistici
Nei documentari naturalistici la fonte ha sempre avuto un ruolo fondamentale sia per avvicinare maggiormente il pubblico sia per conferire credibilità all’opera. I documentari realizzati da Jacques Cousteau per primo utilizzano una tecnica di realizzazione che prevede la partecipazione di un presentatore che racconta e comunica le varie informazioni. In questo caso il pubblico identifica la fonte del documentario con il presentatore.
Anche sul piano sperimentale è considerata “fonte del messaggio” la persona che materialmente comunica il messaggio. I fattori studiati a proposito della fonte sono stati categorizzati in tre classi: credibilità, attrazione e potere.
La credibilità della fonte nel documentario
Per verificare se la credibilità della fonte avesse o meno influenza sul cambio di atteggiamento, i ricercatori hanno svolto esperimenti su alcuni gruppi di soggetti, rilevando, tramite un’intervista, le loro opinioni su un dato argomento, prima dell’esposizione al messaggio, subito dopo e dopo quattro settimane. Confrontando le misure di atteggiamento rilevate prima e dopo l’ascolto del messaggio emerge che le fonti credibili producono cambiamenti significativamente più rilevanti delle fonti poco credibili in tre studi su quattro. Tuttavia l’effetto scompare alla rilevazione effettuata dopo quattro settimane: diversi soggetti della condizione “fonte credibile” tornavano all’opinione originaria, mentre diversi soggetti della condizione “fonte poco credibile” manifestano un cambiamento avvenuto nel frattempo. Questo avviene perché con il passare del tempo i soggetti ricordano in modo dissociato argomenti e fonte, quindi basano l’opinione maggiormente sui primi e fanno scomparire l’effetto di quest’ultima.
Inoltre, l’attuale ampia diffusione del video, come canale di trasmissione dei messaggi persuasivi, ha incentivato l’interesse degli studiosi nei riguardi degli effetti prodotti dalle caratteristiche fisiche della persona-fonte. Sottoposti a un test i soggetti sperimentali mostrano generalmente più accordo con la posizione sostenuta nel messaggio comunicato dalle persone attraenti siano esse uomini o donne. Secondo Chaiken, l’autrice di questa ricerca, occorre tenere presente che le persone sviluppano abilità comunicative differenziate attraverso la socializzazione. È plausibile allora pensare che le persone attraenti sviluppino maggiormente queste abilità proprio grazie ai rinforzi che ricevono nelle esperienze comunicative interpersonali. [N. Cavazza, “La persuasione”]
Le caratteristiche della fonte nel dcocumentario
Alcune caratteristiche di aspetto fisico possono influire sulla percezione di affidabilità della fonte. Nell’ambito della ricerca sulla formazione delle impressioni si è visto, per esempio, che persone adulte dal viso con caratteristiche da bambini sono percepite come più oneste, ingenue, gentili e affidabili rispetto a persone adulte con il viso da persona matura.
Generalmente le caratteristiche della fonte sono state considerate segnali periferici, utilizzati quindi in forme di elaborazione superficiale che richiedono uno sforzo minimo in termini di elaborazione cognitiva. Spesso sono state introdotte negli studi di laboratorio proprio per evidenziare l’impatto relativo di processi differenti quanto ad approfondimento dell’elaborazione del messaggio.
De Bono e Harnish [1988], per esempio, confrontano l’efficacia di una fonte attraente e di una esperta mentre si rivolgono a soggetti che hanno ottenuto punteggi alti o bassi sulla scala di Self-monitoring [Snyder 1974]. I soggetti che ottengono punteggi alti su questa scala sono altamente orientati all’adattamento del Sé al contesto, quindi percepiscono come personalmente più coinvolgente una situazione persuasiva in cui il messaggio viene espresso dalla fonte attraente rispetto alla situazione in cui ascoltano il messaggio proveniente dalla fonte esperta. Viceversa i soggetti con bassi punteggi sulla stessa scala tendono a essere altamente orientati all’espressione dei propri valori. Questo rende personalmente rilevante il parere della fonte esperta in quanto capace di mettere in discussione le opinioni del soggetto.
Attrazione e somiglianza
Il grado di attrazione che la fonte esercita sul ricevente non è però determinato soltanto dalla percezione della bellezza della persona che trasmette il messaggio, ma anche dalla percezione di somiglianza a sé o di condivisione di qualche appartenenza sociale rilevante fra fonte e ricevente. Ciò significa che quando un soggetto ascolta un messaggio proveniente da una fonte con la quale condivide un’appartenenza sociale, può utilizzare quest’ultima informazione come segnale euristico oppure può percepire il messaggio trasmesso come maggiormente rilevante e quindi procedere a una più attenta analisi del contenuto.
Un altro aspetto importante è la fonte multipla: cioè più persone che in momenti diversi comunicano argomentazioni diverse a sostegno della stessa tesi. Harkins e Petty [1981] hanno studiato questo effetto e tramite la rilevazione di misure di controllo emerge che nella condizione critica, cioè nel caso delle fonti multiple, i soggetti formulano più pensieri favorevoli se le fonti hanno espresso argomenti convincenti.
In seguito, gli stessi autori Harkins e Petty [1987], riescono a dimostrare che ogni fonte portatrice di argomentazioni viene per lo più considerata, nel processo di elaborazione, come un’entità distinta dalle altre. Infatti, in una condizione in cui è detto che le diverse persone in video riportano messaggi che sono il risultato di un lavoro di gruppo, l’effetto scompare. Il fattore critico dunque non sembra essere la molteplicità delle persone che sostengono una data posizione attraverso una molteplicità di argomenti, quanto il fatto che ogni fonte sia considerata in modo indipendente dalle altre. Questo tipo di percezione aumenta la probabilità che il soggetto avvii un processo sistematico di elaborazione di ogni informazione indipendente.
Queste sono le principali ricerche condotte in merito alla fonte. In questo modo avviene quindi l’attribuzione di fiducia che può favorire l’audience e i mass media le conoscono benissimo. Avreste mai pensato che esistevano degli studi così approfonditi in questo campo? Non starete, per caso, pensando se anche a voi capitano queste cose? Certo che vi capitano. Ricordate? Noi siamo il pubblico.